Normative
La conformità ad una Norma consiste in una dichiarazione, fatta dal Costruttore e sotto la propria responsabilità, che un determinato prodotto risponde a tutte le prescrizioni di questa Norma.
Recentemente è stata introdotta la Marcatura CE, in base alla quale il Costruttore dichiara che un determinato prodotto è conforme a tutte le Direttive CEE ad esso applicabili. In particolare, per il materiale elettrico, le Direttive applicabili sono la Direttiva BASSA TENSIONE (2014/35/UE) sulla sicurezza dei prodotti elettrici e la Direttiva E.M.C (2014/30/UE) sulla Compatibilità Elettromagnetica.
Si intende l’insieme delle definizioni contenute in una Norma e relative alle condizioni normali di funzionamento, ai dati costruttivi, alle prove, ecc..
Le prescrizioni si suddividono in:
Prescrizioni Internazionali
Sono le Norme emesse dai seguenti Enti omologatori:
- IEC International Electrotechnical Commission
Questa Commissione Internazionale, a cui collaborano i più importanti Paesi industrializzati, emette delle raccomandazioni che sono assunte come base dalle singole norme nazionali - CENELEC Comité Européen de Normalisation Electrotechnique
Questo Comitato emette le norme EN a cui fanno riferimento i Paesi europei.
Prescrizioni Nazionali
Ad esempio, le Norme emesse dai seguenti Enti omologatori:
- CEI Comitato Elettrotecnico Italiano, Italia
- VDE Verband Deutscher Elektrotechniker, Germania
- NF Normes Françaises, Francia
- CSA Canadian Standards Association, Canada
- UL Underwriter’s Laboratories, Stati Uniti
- BIA-BG Berufsgenossenschaften, Germania
- GOST Gosudarstvennyj Standart, Russia
In alcune Nazioni, l’approvazione dei materiali elettrici è imposta per legge.
Essa consiste in un Certificato di Conformità alla Norma deliberato non più dal Costruttore, ma da un Laboratorio indipendente riconosciuto ufficialmente.
Ciascun apparecchio omologato deve portare le sigle di omologazione, ad esempio CSA od UL. Per gli Stati Uniti occorre distinguere tra due differenti livelli di accettazione:
- RECOGNIZED = L’apparecchio viene contrassegnato con il solo monogramma UR e può essere montato nelle apparecchiature elettriche solamente da personale qualificato, che ben conosce i limiti di impiego del prodotto. Non è, invece, autorizzata la vendita dell’apparecchio sciolto come prodotto di uso generale.
- LISTED = L’apparecchio viene contrassegnato con il monogramma UL affiancato dalla sigla di omologazione e può essere, indifferentemente, montato nelle apparecchiature elettriche oppure venduto sciolto in quanto è conforme a tutte le prescrizioni della norma.
Definizioni
Dispositivo meccanico di manovra con la funzione di comandare le operazioni di apparecchiature, includendo segnalazioni, interblocchi ecc.
Pertanto interruttori di posizione o sicurezza, microinterruttori, pulsanti ed interruttori a pedale rientrano nella famiglia degli ausiliari di comando.
Le Norme definiscono un certo numero di categorie relative alle normali utilizzazioni degli interruttori. Ogni categoria di impiego definisce i valori di corrente e di tensione (espressi come multipli dei rispettivi valori nominali) corrispondenti alle varie situazioni di chiusura e di interruzione del carico.
Successione di due operazioni con passaggio dalla posizione di riposo a quella di lavoro e viceversa.
Insieme delle parti conduttrici (contatti ausiliari) di un interruttore destinate ad essere inserite in un circuito distinto da quello principale e da quello di comando dell’interruttore. È destinato a funzioni supplementari quali segnalazione, interblocchi, misure, regolazione ecc.
Circuito elettrico, distinto da quello principale, al quale sono affidate le operazioni di chiusura o di apertura dell’interruttore, o entrambe.
Insieme delle parti conduttrici (contatti principali) di un interruttore inserite nel circuito che esso è destinato ad aprire o chiudere.
Massima corrente che l’interruttore può sopportare durante uno specificato breve periodo di tempo e nell’ambito di condizioni di uso e di comportamento specificate.
Corrente che caratterizza l’interruttore in funzione delle condizioni di impiego definite principalmente in funzione della tensione nominale, della categoria di impiego e del tipo di servizio.
Massima corrente che l’interruttore è in grado di sopportare per la durata di 8 ore senza che la sovratemperatura delle sue diverse parti superi il valore fissato dalle norme.
Rapporto tra l’induttanza e la resistenza, vale a dire L/R = mH/Ω = ms.
La più breve distanza consentita tra due parti conduttrici
La più breve distanza consentita tra due parti conduttrici posata su una superficie di materiale isolante.
Numero di manovre sotto carico che i contatti possono effettuare senza manutenzione. Secondo la categoria di impiego, è determinata dalla corrente e dalla tensione nominali.
Numero di manovre a vuoto, cioè senza passaggio di corrente, che l’interruttore può effettuare prima che si renda necessaria la revisione o la sostituzione di parti meccaniche.
Parti fisse o mobili, conduttrici o isolanti, di un ausiliario di comando necessarie per chiudere o aprire un singolo percorso conduttore di un circuito
Elemento di contatto che apre o chiude il tratto conduttore del suo circuito in due punti posti in serie
Contatti appartenenti allo stesso elemento di contatto, ma adeguatamente isolati fra loro in modo che possano essere collegati in circuiti elettricamente separati